"Finita la scuola anche quest'anno... e anche il nostro blog va in vacanza...
Tornerà a settembre insieme a noi, della futura 2B scientifico, quando ricomincerà la scuola...
Fino ad allora...
Keep Calm and Latinam Linguam perdisce!"
giovedì 13 giugno 2013
Keep Calm and Latinam Linguam Perdisce
domenica 2 giugno 2013
I Nomi dei Romani: Prima Parte.
Come si chiamavano i Romani? Per nome!
Nell'antica Roma i nomi propri erano diversi in base al sesso e al ceto sociale.
Nobili
I cittadini romani appartenenti all'aristocrazia avevano tre nomi (tria nomina):
il praenomen, che rappresentava il nome personale (erano circa venti);
il nomen, che indicava il nome della gens, ovvero il raggruppamento di più famiglie discendenti da un capostipite comune;
il cognomen, che serviva a distinguere una o più famiglie della stessa gens.
Per esempio Marco Tullio Cicerone (Marcus Tullius Cicero, prima immagine).
A volte veniva aggiunto un soprannome, l'agnomen, che poteva ricordare una caratteristica fisica oppure imprese compiute o episodi memorabili della vita di quella persona.
Per esempio Caio Giulio Cesare Germanico (Caius Iulius Caesar Germaniche), soprannominato così per aver conquistato la Germania ( seconda immagine).
Quattro nomi
I figli adottivi prendevano il nome di chi li adottava con l'aggiunta del proprio nomen trasformato in aggettivo mediante il suffisso -anus
Un esempio famoso è quello di Augusto che prima di ricevere questo appellativo onorifico si chiamava solo Caio Giulio Cesare Ottaviano (Caius Iulius Caesar Octavianus)
I cavalieri
Gli equites (terza immagine)erano una specie di borghesia nella Roma antica, erano cittadini non nobili quelli che si potevano permettere di comprare e mantenere un cavallo, in genere grandi mercanti.
Potevano avere il nome dei plebei, ma spesso chi apparteneva a questa classe da qualche generazione usava l'agnomen del proprio genitore come cognomen, cosi da rendere il proprio nome più lungo e nobile.
Un esempio è Marco Tullio Cicerone, Cicero era il soprannome di un suo antenato.